IMPROVVISARE UN DISCORSO

Poche parole ma buone

 
“Impromptu speaking”.
No non è una parolaccia, ma la dicitura corretta per indicare l’arte di improvvisare un discorso. 
 

Non è fondamentale essere un politico o un qualsiasi altro personaggio pubblico per imparare ad improvvisare bene un discorso. A tutti noi infatti nella nostra quotidianità può capitare che ci venga rivolta una domanda inaspettata - magari dal proprio capo o da un cliente - o di trovarsi in una situazione in cui «non so cosa dire, davvero, mi spiace!». 

 

Fermo restando che vale sempre la lezione latina ‘Rem tene, verba sequentur’ (tieni a mente l’argomento, le parole seguiranno), crediamo possa essere utile conoscere alcuni principi dell’improvvisazione per salvarci da tanti silenzi imbarazzanti. Esistono in particolare alcune tecniche che è bene tenere a mente. Le abbiamo prese in prestito da Chiara, Fondatrice della Chiara Alzati S.r.l., Corporate Public Speaking Trainer:

 

  1. Ascoltare
    Accettare è una parola chiave nel mondo dell’improvvisazione; l’accettazione della parola del tuo interlocutore è il primo passo. Quando il tuo interlocutore avrà finito di parlare, fai un respiro e prenditi un attimo di tempo per riflettere. La pausa può servire anche per creare suspance e stimolare così la curiosità di chi ti ascolta. Se proprio stare in silenzio a lungo ti pesa troppo, puoi sempre ripetere a voce alta la domanda che ti è stata posta e intanto riflettere sulla risposta.
  2. Sorridere e mantenere l’eye contact con il pubblico
    Solo col sorriso e col contatto oculare si trasmette al pubblico una sensazione piacevole, di presenza emotiva, di sicurezza e desiderio di connessione emotiva. Se fai fatica a sorridere e mantenere un eye contact panoramico, seleziona nel pubblico il viso che ti suscita più simpatia e sicurezza e guardalo più volte mentre parli.
  3. Coinvolgere emotivamente
    Prova a non perdere l’occasione di fare ridere e coinvolgi il tuo interlocutore emotivamente, magari con qualche aneddoto divertente legato all’eventuale domanda che ti ha posto!
  4. Amplia la tua cultura generale
    Più aprirai la tua mente, anche a settori che non ti interessano particolarmente, più il tuo arco si arricchirà di frecce che potrai lanciare nel momento giusto. Leggi libri, frequenta corsi ed eventi. Cogli i numerosi spunti che la vita quotidiana e l’attualità ti offrono. Se proprio la buona sorte non ti assiste e sei chiamato a improvvisare su un tema che non conosci, puoi provare a connetterlo con un argomento che ti è familiare o a una tua passione.
  5. Usa l’acronimo P.R.E.P
    Point, Reason, Example, Point. Spiega il tuo punto di vista, spiega la ragione per cui sostieni quel punto di vista, cita uno o più esempi a sostegno della tua opinione e infine ribadisci il tuo punto di vista. Per essere efficace, il tuo discorso improvvisato deve avere una struttura chiara e semplice, altrimenti risulterà difficile da seguire, inconcludente e non efficace.

 

Tradurre i propri pensieri in parole in tempi molto rapidi non è per nulla facile, soprattutto se non si gode di una forte loquacità. Ma oltre ai consigli riportati qui sopra prova a fare come la Pizia (si dice che anche lei infatti improvvisasse i propri oracoli): poche parole ma buone. Il resto verrà da sé. 

di Giulia Donnarumma

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